Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!”

Hugo Cabret

 

Età consigliata 6-99

Film del 2011 in 3D diretto magistralmente da Martin Scorsese, numerosi i premi vinti compresi 5 Oscar su 11 nomination. Tratto dal romanzo “La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret” di Selzinick, questo film è una romantica favola sul mondo del cinema, sulle sue illusioni e disillusioni. Numerose le citazioni ai film della storia del cinema, ad eventi storici realmente accaduti e a numerosi artisti del mondo dell’arte, del cinema e della letteratura.

Una fotografia impeccabile (per la quale il film ha vinto meritatamente un Oscar) caratterizza questo film, e i contrasti fra i vari colori rendono l’ambientazione cupa ma allo stesso tempo fantastica e magica.

Ambientato in una stazione di Parigi degli anni ‘30, il piccolo Hugo trova alloggio nella torre dell’orologio della stazione, di cui effettua la manutenzione, dopo essere rimasto orfano anche del padre in seguito ad un incendio. Dal padre imparerà l’arte di riparare ogni tipo di congegno o meccanismo, e sarà proprio questa la ragione che lo spingerà ad andare avanti, a trovare un senso nella sua vita di solitudine: la riparazione di un congegno lasciato incompiuto dal padre. Nella ricerca dei vari pezzi necessari a portare a compimento l’opera del padre, incontrerà altri personaggi, fra cui papà George, uno splendido Ben Kingsley , che nasconde un segreto e che solo dopo alcune vicissitudini verrà rivelato, lasciando lo spettatore incredulo e piacevolmente meravigliato di come la trama prenda una direzione inaspettata.

 Le macchine hanno un loro scopo, fanno quello che devono fare. Per questo quando vedo un meccanismo rotto sono triste, non può fare più quello che deve. Forse vale anche per le persone, se perdi il tuo scopo è come se fossi rotto….

Hugo Cabret

Un film sulla magia del cinema e sui sogni, sulla solitudine e sull’amore. Le varie storie che si intrecciano, apparentemente slegate fra loro, alla fine si ritroveranno sullo stesso binario, sullo stesso treno, quello che porta alla realizzazione dei sogni e che troppo spesso facciamo passare senza accorgercene o senza dargli la giusta importanza, pensando sempre di poter prendere il treno successivo.

Un film con profonde note di tristezza sulla solitudine di alcuni personaggi, ma anche ironico, divertente ed emozionante, su come a volte ci si dimentica la propria identità, le proprie passioni e su come talvolta, invece, queste diventino la ragione per andare avanti, per dare un senso alla nostra esistenza.

Un grande capolavoro di Scorsese, un film che merita di essere visto, e rivisto per la splendida realizzazione e fotografia, per il cast eccezionale e per tutte le emozioni che è in grado di generare, per le sensazioni di far parte di quel mondo ormai passato del cinema degli anni ‘30.

 

Elena Ma

 

Hugo Cabret – Recensione film
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