Percorrere le strade di Birmingham tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, significava  ritrovarsi proiettati nelle difficoltà degli estremi temporali della prima guerra mondiale. Durante questo arco esistenziale, l’esigenza di sopravvivere e non soccombere, si rivelò terreno fertile per il formarsi di gang, disposte a tutto pur di farsi strada nella vita: Sloggers, Brawlers, Blindness ed i Peaky Blinders.

La serie inizia il suo racconto nel 1919, poco dopo il termine della prima guerra mondiale. Thomas Shelby (Cillian Murphy), suo protagonista, è un ex soldato britannico ormai disilluso dalla guerra, impegnato nella lotta quotidiana per tutelare la propria famiglia. E’ leader della gang dei Peaky Blinders, nome dovuto dall’uso di lamette nascoste nel risvolto della coppola, segno distintivo ed arma necessaria a combattere o difendersi. Originari di Adderley Street, nel Bordesley e delle aree di Small Heath, le baraccopoli di Birmingham, teatro ideale di scontri tra miseria e violenza. I Peaky Blinders, a differenza di bande precedenti (ad esempio i Cheapside Sloggers), si distinguevano anche per il loro stile sartoriale.

Lo scenario si dipana nella strana bellezza industriale dei bassifondi vittoriani, tra torbidi viottoli e strade laterali. La BBC non ha badato a spese, il costo stimato per episodio supera il milione di sterline. Il risultato è sontuoso, ricco di dettagli, una splendida opera d’arte visiva. L’intelligente uso occasionale di CGI esalta il contesto storico, mentre la fotografia genera un vivido ed elegante senso estetico. I nomi noti che stanno dietro la macchina fotografica sono quelli di Tom Harper (Guerra e Pace), Colm McCarthy (Sherlock), Tim Mielants (The Tunnel).

Steven Knight ha creato la serie e scrive ogni episodio, tra le sue opere più apprezzate ricordo: La Promessa dell’Assassino, Locke, Dirty Pretty Things e Taboo, la nuova serie di punta della BBC.

Knight,  cresciuto a Birmingham, ha dichiarato che molti elementi presenti nella trama sono tratti dalla storia personale della sua famiglia, da una sua intervista:
«Metto in scena le storie che i miei genitori mi raccontavano quando avevo circa 10 anni.»
«Erano ben vestiti, incredibilmente potenti e potevano contare su un ingente capitale… erano gangster!»

La colonna sonora è incredibile, seppur in contrasto con il periodo storico; Nick Cave, Johnny Cash, Radiohead, PJ Harvey, Royal Blood e David Bowie che ha chiesto esplicitamente di farne parte. Bowie era talmente affascinato dalla serie che inviò una sua foto a Cillian Murphy, in abiti da Peaky Blinder.

Daniele Orrù

Binge Watching Time: 11 Ore 48 Minuti (escludendo sigla e titoli di Coda)

Peaky Blinders : i Ragazzi di Birmingham
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