Good Girls, black comedy che rientra nella categoria del genere dramedy, con protagoniste un gruppo di amiche.

Plot utilizzato con successo dalle famose “Sex and the city”, “Desperate Housewives” e altre, in comune a quest’ultima ritroviamo la stessa autrice (qui creatrice) Jenna Bans.

A differenza del glamour di New York e il lusso di Wisteria Lane, le tre protagoniste sono legate tra loro da problemi diversi ma che, come queste ultime, condividono un grande segreto.

Tre donne, due sorelle e un’amica, cercano di destreggiarsi tra mille difficoltà economiche quotidiane.

Beth (Christina Hendricks vista in “MadMen”) scopre l’infedeltà e i debiti del marito, padre dei suoi quattro figli; sua sorella minore Annie (Mae Withman vista in “Parenthood”) ha bisogno di soldi per la causa di affidamento di sua figlia Sadie e Ruby (Retta) necessita di cure costose per sua figlia.

Le tre donne  decidono di organizzare una rapina in un supermercato. Sarà l’inizio di una serie di eventi che cambierà le loro vite.

Un’escalation di bugie, pericoli e disavventure.

“Brave ragazze” che seguiranno la strada presa da Walter White in Breaking Bad: criminalità per il bene della famiglia; ma con uno stile, meno drama e più soap alla “Desperate Housewives”.

“Good Girls” un mix tra comedy e drama adattata ai giorni nostri, il ruolo femminile nella società come tema centrale, donne forti, intraprendenti. Donne che per anni si sono accontentate e adattate a ruoli come mogli e madri, annuendo agli uomini, ma con una gran voglia di rivincita.

La bravura delle protagoniste, Christina Hendricks su tutte, e la struttura semplice degli episodi ricca di eventi, rendono Good Girls una serie accattivante, leggera ed anche divertente e scorrevole, ma non impegnativa pur affrontando temi molto importanti.

Particolare menzione alla colonna sonora che, con sapiente maestria, coinvolge lo spettatore durante le rocambolesche avventure di queste “Good Girls”.

Attualmente le due stagioni prodotte sono presenti su Netflix. La terza ordinata dalla Nbc per la prossima stagione.

 

Francesco Franciosa

Good Girls – Recensione
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